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Vaccinarsi informati


Presentazione dell’opuscolo Vaccinare – Le basi per una decisione personale sulle vaccinazioni. 64 pag. distribuito gratuitamente

“Chi ama il proprio figlio lo fa vaccinare”, è lo slogan con cui è stato lanciato il vaccino combinato contro morbillo, orecchioni e rosolia. Uno slogan che si presenta come un’autentica pressione psicologica sui genitori disarmati dinnanzi alle contrastanti opinioni di fautori e detrattori della somministrazione di vaccini. Le raccomandazioni ufficiali sulle vaccinazioni prevedono attualmente oltre trenta tipi di vaccinazioni contro undici malattie completamente diverse fra loro, evidenziando gli effetti positivi di questa pratica e sottacendo le problematiche correlate. D’altro canto, chi è contrario a questa prassi medica tende anch’esso a mancare d’obbiettività. Con la fedele traduzione in italiano dell’opuscolo Vaccinare – le basi per una decisione personale sulle vaccinazioni, redatto dall’associazione per i consumatori “Stiftung für Konsumentenschutz (SKS)” di Berna, alcune donne ticinesi riunitesi nel Gruppo Vaccinarsi Informati hanno voluto mettere a disposizione dei genitori in Ticino un esaustivo documento che permette di decidere con cognizione di causa quando, come e contro cosa vaccinare i propri figli.

A tale scopo sono descritti i possibili pericoli di una malattia, si riportano le raccomandazioni dell’Ufficio federale della Sanità, viene attirata l’attenzione sull’utilità di vivere il decorso naturale di alcune malattie, sui rischi correlati ad una vaccinazione, includendo considerazioni e studi di medici che considerano le raccomandazioni ufficiali con spirito critico.

Dalla più classica antitetanica ai vaccini contro l’influenza e la meningoencefalite da zecche, vengono rilevati i risvolti della malattia, le probabilità di contagio e i sintomi. In seguito si descrive la composizione del vaccino, l’efficacia, le modalità di somministrazione e gli eventuali effetti collaterali. Tra le varie informazioni traspaiono casi di malattie prima innocue e rese potenzialmente pericolose dal vaccino, ma anche di affezioni praticamente debellate grazie a un programma di vaccinazione sistematica. Ancora, si rende attenti sulla composizione delle sostanze somministrate, sconsiglianto ad esempio vivamente quelle contenenti mercurio o alluminio, quest’ultimo soprattutto nei primi mesi di vita.

Gli autori ricordano inoltre che la responsabilità delle vaccinazioni in Svizzera ricade sui genitori e non sui medici che le eseguono e nemmeno sull’Ufficio federale della sanità. Inoltre non esiste una pressione temporale che obblighi ad eseguire le vaccinazioni il più presto possibile, senza il tempo di informarsi e riflettere, come invita e aiuta a fare in modo differenziato e critico questo esaustivo opuscolo.

Per poter ricevere gratuitamente l'opuscolo basta inviare una busta C5 con proprio indirizzo e affrancata al seguente indirizzo: Gruppo Vaccinarsi Informati - 6577 S.Abbondio.

Articolo pubblicato su Rivista Gente Sana - settembre 2007