L'arbusto degli omega 3
Apprezzati nelle americhe già in epoca precolombiana i semi di chia (forza in azteco) hanno una storia recentissima ma già promettente in Svizzera e nei paesi dell'UE, che ne hanno approvato la messa in commercio come genere alimentare soltanto nel 2009. La Chia (Salvia Hispanica) è un arbusto oggi coltivato prevalentemente nei paesi caldi dell'america latina, in progetti spesso ecosolidali. I semi hanno eccellenti caratteristiche nutrizionali e sono la fonte vegetale più pregiata ed economica di Omega 3, contenuti nell'ideale rapporto 3:1 con gli Omega 6. I semi contengono all'incirca otto volte più Omega 3 rispetto al salmone. I semi di Chia sono inoltre ricchi di antiossidanti, contengono 18 aminoacidi tra cui tutti gli essenziali tranne la taurina; sono una ricca fonte di vitamina C, calcio, ferro, potassio e magnesio. I semi di chia possono essere consumati crudi, interi o macinati, in insalate, muesli, pane o dolci. Immergendoli in acqua si ottiene un salutare gel che può utilizzato come addensate per numerose preparazioni: salse, dolci, gelati, confetture; i semi sono utilizzati anche per ottenere la chia fresca, bevanda tradizionale messicana a base di chia acqua e limone o altre bevande in aggiunta a succhi di frutta, latte o altri liquidi. L'olio di chia è un ottimo sostituto dell'olio di pesce rispetto al quale presenta maggior concentrazione di Omega 3, risultando nel contempo più economico e di sapore neutro.
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