La radiazione solare contiene messaggi che possono portare l'uomo a un'evoluzione armoniosa verso stati di coscienza superiore. Per farlo è importante riscoprire il modo corretto di relazionarsi con il sole.

Che le piante si nutrono - anche - di luce, è noto; che lo faccia l'uomo lo è solo in parte. Certo tutti riconoscono i benefici di una regolare esposizione ai raggi solari e all'aria aperta in genere. È noto che il tasso di depressione aumenta in mancanza di luce solare, come succede per la depressione stagionale che colpisce soprattutto i paesi scandinavi, confrontati con lunghi inverni senza sole. La vitamina D è chiamata anche vitamina del sole, proprio perché viene sintetizzata dalla cute esposta ai raggi solari. Daniel Lumera, studioso degli effetti terapeutici della luce solare, va molto più in là, spingendosi ad affermare che: "l'essere umano può vivere esclusivamente di luce solare".
Il culto del sole lo si ritrova nei millenni in diverse culture e religioni, da Ra nell'antico Egitto a Helios in Grecia, sa Surya/Mitra nella mitologia Indù al Tonatiuh degli Atztechi e questo potrebbe essere dovuto non solo all'importanza che il sole riveste per la vita sulla terra, ma anche all'esperienza mistica che l'interazione con la sua luce permette di vivere.
"Sintonizzare coscientemente la luce che le nostre cellule emanano (chiamata “biofotoni” secondo il biofisico Popp) con le frequenze della luce solare ci permette di evolvere armonicamente uno stato di coscienza superiore", afferma Lumera che ha provato sulla propria pelle i benefici di una profonda connessione con il sole, e ha sintetizzato la sua esperienza in due libri: Il codice della luce - nutrirsi e guarire con il sole e Le 108 perle del sole - il segreto della luce che cura delle edizioni Anima (che non siamo riusciti a reperire).
Per ritrovare la connessione con il sole, la tecnica più diretta consiste nell'esporsi ai suoi raggi ma attenzione, come ben sappiamo il sole può provocare il tumore alla pelle. Per Lumera si tratta di una questione di modalità e tempi di esposizione: "Il sole può danneggiare la pelle ma può anche guarirla, com'é il caso per la psoriasi, alcune infezioni batteriche o fungine e persino una forma di cancro della pelle conosciuto come mycosis fungoides. Numerose prove documentano inoltre che una corretta illuminazione potrebbe curare osteoporosi, sclerosi multipla, diabete e malattie cardiovascolari oltre ad alcuni tipi di cancro".
Il consiglio è di esporsi regolarmente durante tutto l'anno e non concentrando l'esposizione solare a poche settimane in estate, di favorire l'alba e il tramonto quando la radiazione è minore ma i benefici sono ugualmente incisivi; quindici, trenta minuti di esposizione diretta giornaliera sono più che sufficienti. Per approfittarne al meglio delle potenzialità del sole è possibile abbinare l'esposizione a una particolare tecnica di respirazione e concentrazione che Lumera ha denominato Heliosis, elaborando un programma di energizzazione della durata di sette mesi, in cui la persona sviluppa un rapporto diretto con la luce esponendosi dai cinque ai quindici minuti al giorno.
Per beneficiare al massimo del sole è anche importante curare la propria disposizione d'animo; "La luce porta un'informazione di vita, ma è necessario essere in grado di sintonizzarsi sulla sua frequenza per poter beneficiare appieno delle sue risorse"
 - afferma Lumera che annota - "Il miglior atteggiamento che si può adottare per assorbire gli elementi profondi e vitali della luce è quello di un fiore che si apre totalmente al Sole per essere fecondato".
Lumera cita inoltre Manfred Werner, Hira Ratan Manek, Teresa Newman, Prahad Jani, conosciuti per la loro dichiarata abilità di sopravvivere senza mangiare ipotizzando che parte della loro energia vitale possa essere tratta direttamente dalla luce e ritenendo che questi casi eccezionali un giorno potrebbero essere la norma: "La scienza sta verificando che l'essere umano può alimentarsi di luce e che la parte del cibo che realmente ci fornisce nutrimento è la luce in esso contenuta".
Al di là delle pratiche ascetiche, questo ricorda una volta di più l'importanza di nutrirsi con alimenti freschi, genuini, cresciuti alla luce del sole.

Vedere le cose dal punto di vista del sole
Inner Sun è un'altra tecnica ideata da Lumera, che consiste nell'osservare le cose dal punto di vista del sole. "È nata nel 2006, quando ho vissuto un crisi profondissima che mi ha lasciato senza punti di riferimento. Il modello solare mi ha guidato alla comprensione di ciò che stavo vivendo, e i problemi si sono trasformati in mezzi per avere più risorse e virtù".
Vedere le cose dal punto di vista del sole permette di raggiungere una visione più ampia, elevata ed equanime.
"La prima volta che si applica questa tecnica, la luminosità interiore presente nelle celllule si connette con il Sole, ristabilendo un contatto tra la nostra coscienza e il piano evolutivo solare. Molte persone dicono che si sentono collegate con una parte di loro che avevano dimenticato. Tutti i processi di autoguarigione si attivano e quelli già in atto si accelerano e si manifestano nuove e più profonde consapevolezze".
Inner Sun non richiede di esporsi al sole in quanto è sufficiente visualizzarlo. È invece necessario potersi concentrare senza distrazioni da soli o, meglio, in copia con qualcuno che guida il percorso con tatto e presenza aiutandoci a rimanere concentrati sul lavoro.
"La costanza è fondamentale. Consiglio di eseguire la tecnica per un'ora o un'ora e mezza e lasciare trascorrere almeno ventiquattro ore tra una seduta e l'altra. Dopo ventuno ore di pratica si inizia ad accedere a delle comprensioni più vaste su ciò che significa il punto di vista del Sole. Una pratica costante può condurre a riscoprire la condizione di unità con l'universo e a sperimentare la felicità esistenziale che non dipende da altro che dal fatto di esistere", parola di Daniel Lumera.

Cindy Fogliani - Gente Sana luglio 2013

INNER SUN
ecco come procedere

1 Considerare un proprio problema
2 Pensare all'ultima volta che lo si è vissuto
3 Quali sono le proprie considerazioni riguardo il problema?
4 Visualizzare un sole nel centro della propria testa
5 Fare uscire questo sole oltre la testa, dalla fontanella, e seguirlo mentre raggiunge il Sole fisico
6 Visualizzare il proprio Sole entrare nel Sole fisico
7 Immaginare che si fondano insieme
8 Sentirsi il Sole
9 Considerare il problema dal punto di vista del Sole
10 Ricevere le informazioni luminose necessarie alla propria evoluzione
11 Come ci si sente rispetto al problema?
12 Immaginare orea di uscire dal Sole e tornare sulla Terra.
13 Considerare il problema da questa prospettiva
14 Come ci si sente rispetto al problema?
15 Tornare nuovamente nel sole
16 Ripetere tutto il processo dal punto 9 fino al punto 15 tutte le volte che lo si ritiene necessario, fino a che non si avverte una sensazione di chiarezza interiore. Quando ci si sente totalmente soddisfatti si termina con il punto 15, nel sole.

Fonti: Daniel Lumera, Il codice della luce-Nutrirsi e guarire con il sole, Anima edizioni 2011.